Io scrivo da casa | Appunti di una storytelling | Manuela Longo
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Io scrivo da casa

Io scrivo da casa

Anche se nessuno di noi avrebbe voluto scoprirlo in una congiuntura così surreale, stare a casa è una grande opportunità per chi ama scrivere. Tantissimi i modi, gli esercizi e i progetti che si possono avviare approfittando di questo tempo libero che ci è stato restituito dall’emergenza Coronavirus. Smart working a parte (io sono super favorevole a prescindere dalle crisi!), l’idea è proprio quella di utilizzare i tempi morti ritrovati e sfruttarli con creatività. Cosa e di cosa scrivere? Ecco qualche spunto.

Dominique Loreau | Arte delle liste | Blog Manuela Longo
  1. Un blog. Il suggerimento più immediato è proprio quello di iniziare adesso a scrivere quel blog per il quale non avete mai avuto tempo. Intanto perché la parte di start-up e la scrittura dei primi articoli sono i più laboriosi: ci vuole il giusto tempo per scegliere un design, customizzarlo e limare gli articoli di esordio che daranno poi il tone of voice e lo stile a tutti gli altri. Successivamente, aggiornarlo sarà molto più semplice.

  2. Una newsletter “positiva”. Avete mai pensato di scrivere in modo molto personale una mail che incoraggi le persone a voi care a superare questo momento? Sono molti i programmi che consentono di personalizzare la mail in modo da renderla piacevole. Iniziate inviandola ai vostri contatti e chiedete di diffonderla. Rendete virale l’ottimismo in un modo totalmente vostro.

  3. Le liste. Personalmente adoro le liste, mi aiutano a fare ordine nella mente e a organizzarmi più facilmente. Iniziate da quelle che vi sembrano più ovvie e utili, ad esempio, quali farmaci avete nell’apposito cassetto o cosa mettere in valigia per partire in vacanza. Vi assicuro che non smetterete più! E già che ci siete leggete L’arte delle liste di Dominique Loreau: vi convincerà!

  4. Gli inventari. Sono diversi dalle liste perché richiedono più metodo e devono contenere più dettagli ma possono tornarvi molto utili oltre che aiutarvi a superare alcuni blocchi, come quello che io ho da sempre con Excel. Invidio le persone che sanno “incasellare” tutto ciò che fanno con questo straordinario programma, ma io lo trovo troppo rigido, così quando posso lo approccio con qualcosa di easy e che mi piaccia. Potete fare inventari dei vostri libri, dei magazine che avete a casa, dei giocattoli. E magari coinvolgere i bambini, imparando insieme a loro i segreti di Excel.

  5. Un kakebo. Per i giapponesi è il libro dei conti per la famiglia, una vera e propria agenda delle entrate e delle uscite. L’aspetto burocratico non è troppo divertente, ma visualizzare i primi risultati dei vostri conti e provare a creare una voce “risparmi per le vacanze” rende subito l’esercizio molto più gratificante. Il massimo è realizzare il vostro da zero con un bel taccuino a quadretti o a fogli bianchi pronto per essere riempito di numeri e grafiche, ma se preferite passare subito ai calcoli, potete comprare un kakebo già pronto qui.

  6. Un bullet journal. Se amate fare tutte le cose elencate fin qui, ma volete riunirle in un solo strumento da tenere aggiornato, potete cimentarvi con il Bullet Journal. Si tratta di una grande agenda che potete personalizzare all’infinito (con disegni, grafiche, inserti, tasche ecc…) e che può raccogliere al tempo stesso appunti, liste, bozze e molto altro. Vi basta digitare #bulletjournal su Instagram per scoprire un mondo di creatività.

  7. Un genere letterario. Per una volta cimentatevi con qualcosa che non avete mai scritto: una fiaba, una biografia, una breve scenografia, un haiku, un racconto mitologico. Personalmente, mi piace mettermi alla prova con generi che non avrei mai detto: in questi giorni sto scrivendo testi per video di meditazioni, ma adoro anche le filastrocche. In passato mi sono cimentata addirittura nella scrittura di testi per il catechismo, esercitando uno stile di scrittura per me assolutamente nuovo. Se vi piace disegnare potete provare anche con una breve graphic novel, oppure con una vignetta, mentre se amate il mondo del food, potete approfittare per scrivere finalmente il vostro ricettario, magari accompagnando ogni pietanza con ricordi e storie legate ai vostri sapori.

  8. Curriculum e portfolio. Questo è il momento per mettere mano anche a quel cv che non aggiornate dal vostro primo impiego, ripensandolo con una grafica e un tono di voce adeguato alla vostra attuale esperienza. Fate anche un portfolio, raccogliendo i vostri lavori migliori e, di conseguenza, aggiornate i vostri profili social, soprattutto LinkedIn.

  9. Un albero genealogico. Anche questa è un’idea molto bella soprattutto se volete intrattenere i bambini: create un albero genealogico risalendo alle vostre origini più lontane. Coinvolgete anche i parenti che sentite meno, magari attraverso Facebook e poi decidete come svilupparlo in base alla vostra creatività.

  10. Un taccuino di viaggi. Scegliete un bel taccuino a fogli grandi e spessi e provate a raccontare con testi e illustrazioni i vostri ricordi di viaggio. Evocate i colori, le atmosfere, i luoghi e, soprattutto vincete la paura di disegnare da adulti. La mia vita è cambiata da quando ho scoperto i Copic!


    Molte altre idee possono arrivare leggendo questo post.
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